Le "Batiaje" o paste 'd melia - Biscotti tipici del Piemonte -

I biscotti che vi presento sono tipici del Piemonte ma in particolare delle vallate cuneesi, soprattutto della zona del Monregalese (Mondovì), Pamparato, Vicoforte e Barge, dove vengono chiamate batiaje perchè un tempo erano offerti durante la festa del battesimo (Fè batiè in dialetto).


Di origine antica, si dice che siano nati per necessità a fronte di un cattivo raccolto che aveva fatto salire alle stelle il prezzo del frumento.
I fornai cominciarono così a mescolare il fior di farina (oggi definito farina OO) con il fumetto di mais, cioè con la farina ricavata dal mais macinata finissima, del tipo non utilizzabile per la polenta ma destinata a confezionare dolci.
La peculiarità della macinazione molto fine favorisce la realizzazione di un biscotto dal gusto particolarmente definito e di struttura molto friabile.



Si dice anche che, a fine pasto, Cavour terminasse con due paste di meliga e Barolo chinato, che produceva lui stesso nelle tenute di Grinzane.

E ancora, tra '700 e '800, le paste di meliga, abbinate alla cioccolata calda, figurano tra i dolci delle ricche colazioni nei caffé torinesi.

Ed ecco allora come poter realizzare questi sfiziosi biscotti della tradizione:



 Ingredienti:

- 200g di farina 00
- 175g di farina di mais farina di mais (meliga fumetto) BIO
- 200g di zucchero (meglio se zucchero a velo)
- 200g di burro
- 2 uova
- 1 pizzico di lievito vanigliato
- scorza di limone BIO
- 1 pizzico di sale

Procedimento:

 1) Montare il burro leggermente ammorbidito con lo zucchero, il pizzico di sale e le scorze del limone


2) Unire poco per volta le uova appena sbattutte


3) Incorporare gradualmente le farine precedentemente miscelate con il lievito e lavorare solo fino a quando non risulta un composto omogeneo la cui consistenza è morbida ma non troppo.


 4) Riempire una sacca da pasticcere con una punta a stella grande e creare delle ciambelline su una teglia ricoperta di carta da forno avendo cura di distanziarle leggermente tra di loro.





5) Cuocere a 180° per circa 15 minuti finchè non risulteranno colorite.


Questi deliziosi biscotti si sciolgono in bocca e sono superlativi intinti nello zabaione o nel vino rosso.

Con questa ricetta ho vinto il contest : Mani in Pasta - I Biscotti della Tradizione -













Commenti

  1. che buoni e che belli. Ciao
    Buona domenica.

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  2. Ciao Robby!
    Grazie, sono biscottini molto friabili e sfiziosi e si mantengono per diversi giorni davvero fragranti!

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  3. l'impasto è molto buono....ma la forma non mi riesce....i righini si uniformano a contatto con il calore del forno....come posso fare?

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    1. Io le faccio da anni, sono drogata di questi biscotti! Per mantenere la forma, una volta dressate in teglia, mettile un'ora in freezer oppure, due ore in frigo....vedrai come saranno belle!

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  4. Ciao! E' importante utilizzare una punta a stella grande, poichè se i margini non sono ben delineati durante la cottura il disegno tenderà ad allinearsi e diventare poco visibile. Riprova con un'altra punta e sono sicura che ti riusciranno alla perfezione!

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